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Il Corpo Intercomunale dell'Alto Ferrarese è nato per offrire una vasta e diversificata serie di servizi alla cittadinanza, quali ad esempio: prevenzione e controllo in materia di sicurezza urbana; informazione nelle materie di competenza dell’ Amministrazione Comunale; tutela della circolazione stradale; tutela del consumatore; ecc.

Lo stimolo a questa forma associativa nasce a seguito di una iniziativa della Regione Emilia Romagna che, in quel periodo, andava a modificare la Legge Regionale 24/03 invitando i Corpi e Servizi di Polizia Municipale a costituirsi in gruppi formati da almeno 30 operatori oltre il Comandante.

L’obiettivo perseguito dalle Amministrazioni non era il solo adempimento formale ad una legge regionale: l’intento era quello di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, potenziando l’azione amministrativa in termini di efficacia, efficienza ed economicità tramite sinergie ed economie di scala, secondo una visione intercomunale del territorio.

In seguito, nel 2009, viene approvato il Regolamento del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale dell’Alto Ferrarese, che disciplina lo svolgimento delle attività ed, in particolar modo, i rapporti interni, le funzioni, i compiti, dettando una sorta di codice di comportamento degli addetti.
Il personale addetto al Corpo risulta essere quello dei precedenti Corpi/Servizi che lo compongono: esso esplica funzioni in materia di sicurezza stradale, edilizia, ambientale, commerciale, vigilanza nei pubblici esercizi, sicurezza urbana e di infortunistica stradale. Svolge inoltre servizi di rappresentanza durante cerimonie civili, militari, religiose nel cui contesto viene organizzata e gestita la “ scorta d’onore” al Gonfalone Comunale da parte del personale della Polizia Municipale in uniforme di rappresentanza.

Il Comune Capofila della gestione è il Comune di Bondeno. Presso la sede della Polizia Municipale del Comune Capofila è istituito il Comando del Corpo Intercomunale.
Il Corpo dipende dal Comandante, al quale competono l’organizzazione dello svolgimento di tutte le funzioni ad esso inerenti.

I servizi offerti dal Corpo sono:

  • di Presidio territoriale, ovvero per esigenze ordinarie e limitate al territorio di appartenenza di un solo Comune (es. mercato, manifestazioni, cortei funebri, ecc.)
  • di tipo ordinario, ovvero trattasi di servizi prestati per la copertura del territorio dei comuni appartenenti al Corpo;
  • centralizzati aggiuntivi  e trasversali,quali, ad esempio, la Centrale Operativa ed Amministrativa (in cui lavorano tutti gli appartenenti al Corpo quale che sia il Comune di provenienza).
  • specifici, ovvero organizzati per far fronte ad esigenze particolari.

Il Comune capofila, ovvero Bondeno, ha una storia molto antica: infatti la prima guardia municipale di Bondeno prendeva servizio il 1° gennaio 1870. Il Corpo Intercomunale di Polizia Municipale Alto Ferrarese nasce nel Luglio del 2008 a seguito della stipula della Convenzione tra i Comuni di Bondeno, Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino. Inizialmente faceva parte dell’accordo anche il Comune di Vigarano Mainarda che successivamente, nel 2012, è uscito dalla gestione associata.

Figurino della prima uniforme delle guardie municipali di Ferrara, approvato dalla Segreteria di Stato degli Affari Interni di Torino con atto n. 977 in data 10 luglio 1860, firmato dal Ministro dell’Interno M. Minghetti La deliberazione assunta dalla giunta municipale di Bondeno il 26 dicembre 1869 ha previsto per la prima guardia entrata in servizio il 1° gennaio 1870: “La divisa sarà uguale a quella delle guardie municipali di Ferrara con la variante che nel chepì sarà apposta l’arme di questo comune ed i bottoni anziché bianchi saranno gialli”. Il figurino è stata gentilmente concesso dal Comando di P.M. di Ferrara.

 

Francesco Cottica, prima guardia municipale di Bondeno, come appare nel dipinto del concittadino Antonio Benini, rappresentante l’inaugurazione della “Botte Napoleonica”. F. Cottica, ritratto di spalle, unico fra i dipendenti del comune che abbia avuto il privilegio di essere inserito nel grande dipinto, si trova sul palco che accoglie i rappresentanti del “Comitato esecutivo del Consorzio Interprovinciale per la Bonifica di Burana”. Nelle immagini, due particolari dell’opera custodita presso la “Pinacoteca civica di Bondeno”.